SALUTE E BENESSERE
NEW YORK
PROPOSTA
IL SETTIMO GIORNO
VIDEO DEFINITIVO IN ALLESTIMENTO
" Il mio amico Lupo-Jo'
aveva appena sfoderato la coda
e sollevato per la prima volta il naso dal filo-traccia
al quale era da sempre legato come un povero cane.
Uscendo da li, subito la sua Foresta gli aveva sussurrato
fai quello che vuoi, socchiudendogli dietro la porta
di alberi e rovi.
La sua nuova Era, pur attesa, temuta, desiderata,
lo aveva colto un pò di sorpresa, solo il tempo
di qualche convinto scodinzolio e lunghi sonni.
Molto bene, grazie, molto bene, lo sentivano dire ora
quando si immergeva di nuovo nella sua Foresta
attraverso sentieri noti, orientandosi con l'ombra dei faggi
e col sole, cambiando pelo con le stagioni,
tra gli amici del branco.
Ma ormai da tempo aveva smesso di crescere,
ed ora invecchiava, invecchiava, invecchiava,
come il tronco del grande cerro ondeggiante
nel quale aveva voluto e già iniziato
a reincarnarsi.
Per un pò, prima del commiato."
M. F.
IL SETTIMO GIORNO
Mark Ferrantìmo
12 luglio 2019
Se, come e perchè, un calendario-orologio settimanale con grande evidenza del giorno della settimana, nelle case degli Anziani, può contribuire a ridurre il rischio o il grado di deterioramento della memoria.
L'offuscamento del riferimento settimanale, profondamente strutturato nella mente tramite le abitudini, si riscontra di frequente negli anziani e col pensionamento. L'attenuazione di tale riferimento, non più ribadito dal ritmo lavoro-riposo e il relativo successivo isolamento rispetto a colleghi, amici e famigliari, può determinare una alterazione significativa della percezione del tempo. Ciò può contribuire al deterioramento della memoria e cognitivo nell'Anziano. I giorni della settimana, a differenza di Ore ed Anni, non sono contraddistinti da alcun evento naturale segnaletico ed il loro senso è perciò di apprezzamento più volatile. Può aiutare gli anziani a tenere a mente le abitudini e i ricordi connessi ai giorni della settimana il nostro amico calendario-orologio settimanale di casa.
I l Tempo è la principale dimensione ordinatrice della nostra vita ed il centro della nostra organizzazione sociale, il grande contenitore che tutti ci amministra. Una delle domande che si pongono o si ascolta porre più di frequente è infatti proprio che ore sono; che giorno è (inteso come giorno della settimana), capita invece di ascoltarla meno frequentemente; così come in che anno siamo lo chiede quasi solo lo psichiatra o la maestrina e non è di solito gratificante ascoltarla o doverla porre.
Così come il tempo imposta la nostra vita, l'Ora in particolare imposta la nostra quotidianità sociale minuto per minuto (e molti non invidiano gli ossessionati dalle puntualità). Perciò l'Ora richiede l'uso di un preciso strumento di misurazione cui ci si deve affidare, e necessita da parte nostra di una stima intuitiva del valore dell'ora corrente al fine di consultare un orologio prima che sia troppo tardi (non è bello rincorrere e perdere l'ultimo treno per pochi secondi).
L'Ora e l'Anno si caratterizzano poi per una loro universalità naturale, pur essendo stati ampiamente istituzionalizzati; l'Ora è infatti segnalata ad esempio dal ciclo luce buio e da altre variazioni di natura fisica degli usuali ambienti di vita e dai segnali del ritmo biologico circadiano. l'Anno si manifesta attraverso il ciclo delle variazioni stagionali. La settimana invece è una pura convenzione legata all'ordinamento sociale, scandita dai tempi del lavoro e del riposo, delle pratiche religiose e da poco altro;
La settimana, riflettendo esclusivamente il contesto sociale della propria comunità di appartenenza e la propria individualità, si rivela più sensibile ai cambiamenti del''una o dell'altro, rischiando di saltare per primo nel pensionamento e con l'avanzare degli anni; anche in ragione del fatto che mentre gli strumenti che ci ricordano l'ora o l'anno sono molto numerosi e disponibili, anche passivamente, non lo sono altrettanto o così in evidenza come auspicabile, quelli che segnalano il giorno della settimana (sui motori di ricerca on line sembrano attualmente disponibile pochissimi modelli di orologio-calendario automatico per ambienti domestici che pongono in buon risalto il giorno della settimana. E' presente sugli store un'App gratuita che consente di trasformare uno smartphone o un vecchio tablet in un calendario orologio settimanale, ancora poco scaricata).
La disponibilità di un calendario orologio settimanale con grande evidenza del giorno della settimana nell'abitazione degli Anziani potrebbe avere perciò, a nostro avviso, le proprietà per contribuire a mantenere ancorata la nave della memoria alla riva, pena la deriva e la sua progressiva perdita. Il recupero di frammenti di memoria, una volta disancorati dal nucleo unificante della consapevolezza della mente fondata sul Tempo, potrebbe rivelarsi poi più arduo, nonostante l'uso di farmaci e l'assidua opera di familiari e figure di sostegno.
Riteniamo perciò utile una maggiore determinazione collettiva nel proporre e incoraggiare delle buone pratiche ed iniziative a protezione del senso della settimana presso i soggetti più a rischio, ad esempio:
suggerire a famigliari, amici, datori di lavoro, enti sociali e sanitari quali le Asl ed altri , di raccomandare e/o offrire orologi o calendari con forte evidenza del giorno della settimana ad anziani e pensionati;
motivare aziende e deseiner ad ampliare e migliorare l'offerta di calendari elettronici con i caratteri descritti;
favorire l'istituzione di una vera Associazione votata alla promozione della ricerca, al reperimento delle risorse ed all'offerta diretta gratuita di adeguati strumenti agli anziani;
promuovere la diffusione più ampia della consapevolezza intorno ai temi degli interventi pratici ed accessibili relativi al sostegno della Memoria, presso le figure sanitarie.
Vogliamo suggerire ora alcune pratiche aggiuntive, tra le altre, dall'apparenza magari bizzarra, che possano rivelarsi utili a nostro avviso a contribuire a stabilizzare la memoria dell'Anziano agendo sulla percezione del tempo:
rimuovere o mascherare gli specchi presenti nell'abitazione, per quanto possibile, salvo magari quelli raggiungibili solo se desiderato. E stato determinato che questo semplice intervento contribuisce senz'altro a ridurre il rischio di depressione e migliorare l'umore nell'anziano. Noi crediamo che migliori anche la persistenza dell'ancoraggio dei ricordi al nucleo strutturato della propria memoria attraverso l'allontanamento dall'esperienza quotidiana della visione inutile e ripetitiva di una propria fisicità alterata dagli anni, non in linea con la percezione del proprio mondo interiore, che potrebbe indurre un disorientamento e una fuga difensiva da una parte della propria memoria.
provare ad esercitare, per quanto possibile, la narrazione sistematica degli eventi della propria vita, preferibilmente in modalità informale, secondo la presumibile corretta cronologia, in presenza di una piccola comunità o da soli (più agevole, naturale e piacevole in un gruppo di amici, familiari o conoscenti).
Abbiamo condotto una sperimentazione giocosa in famiglia di tale pratica, ripetuta da noi ogni giorno per una settimana di vacanza itinerante in camper in Sardegna. La narrazione sommaria quotidiana di quanto accaduto in tutti i giorni precedenti ha reso la memoria di quella vacanza la piu' ricca di nitidi ricordi e la più apparentemente lunga, a parità di durata reale.
Incoraggiare la pratica del ballo. Che non solo è salubre attività fisica, gratificante esercizio sociale, collante della coppia costituita o no, sana competizione se desiderata. E' anche esercizio della memoria ad esempio per una sua azione di traino alla rievocazione di fatti precedenti della vita solitamente piacevoli, acquisizione di nuove abitudini che hanno la forza per contribuire a scandire il ritmo settimanale, attività di apprendimento per i neofiti e di esercizio per tutti di una disciplina fondata sul ritmo e scandita dal tempo. Un esercizio di apprendimento della misura del tempo.
Non apparirà superfluo tuttavia ribadire l'ovvia necessità per l'Anziano, e per tutti a fini preventivi, anche per il sostegno delle funzioni legate alla memoria, dell'acquisizione e del mantenimento delle proprie sane abitudini generali, di una adeguata sana alimentazione (preferibilmente di tipo pescetariana, con incremento della quota proteica, da alimenti vegetali e da pesce per gli anziani. Ove possibile una restrizione calorica breve periodica tipo dieta mima-digiuno, entro i 65-70 anni, secondo gli studi e gli schemi suggeriti da V. Longo). Di una relativa costante attività fisica svolta soprattutto attraverso naturali occupazioni quotidiane gratificanti.
Si affacciano poi all'orizzonte delle più recenti acquisizioni scientifiche alcune promettenti scoperete relative ai processi di invecchiamento negli animali, che aprono scenari potenzialmente rivoluzionari anche nell'uomo. Non è dato sapere se sostanze come Proxofim, Nicotinamide riboside, o altre, manterranno le promesse annunciate al loro meglio. Ma converrà non perderle di vista. Magari tra un ciclo di dieta mima digiuno e l'altro, senza mai cessare di godere la meraviglia del vivere quotidiano come un regalo.